Il vuoto dentro è quella specie di deserto che si incontra in momenti penosi della vita.
Spesso corrisponde a un allontanamento da sé, a una separazione dal profondo in funzione
di un eccesso di dipendenza verso qualcosa o qualcuno.
Il vuoto colmato da presenze esterne non può durare a lungo perché nessuno di noi ha abbastanza energia per occuparsi in modo così assiduo di qualcun altro.
Ad un certo punto, quindi, quando gli altri saranno costretti ad allontanarsi, vedremo il vuoto dentro di noi. È importante comprendere che quel vuoto è generato innanzitutto dalla nostra assenza interiore, da un'identità precaria e instabile, dalla mancanza di conoscenza e fiducia nei propri talenti e nella capacità di esprimerli al meglio.
C'è da dire però che i vuoti sono fatti per essere riempiti e che la cosa più difficile è accorgersi di averli. Quando la consapevolezza fatica a venirci in aiuto, capita che ci accorgiamo di questo vuoto interiore improvvisamente. O per shock emozionale o per malesseri come la depressione, le vertigini, il panico, l'intensa paura.
Quando il vuoto sarà meno vuoto, vorrà dire che l'interno sarà molto più abitato da da noi stessi!